Quella di domenica non è stata una semplice escursione, ma un abbraccio collettivo al nostro territorio e alla nostra storia. Abbiamo accolto 130 forestieri, li abbiamo guidati nei nostri luoghi del cuore e gli abbiamo fatto amare gli stessi paesaggi che hanno custodito la nostra infanzia. Camminando tra vigneti, ulivi e scorci che profumano di memoria, abbiamo raccontato le nostre tradizioni: San Paolo e il lancio dei lupini e dei ceceniegli, la storia di Antonietta Fava e la devozione verso la nostra splendida effige della Madonna delle Grazie. Abbiamo parlato del rione Vignai, del borgo di San Pasquale e delle storie che i nostri nonni ci trasmettevano con la loro voce calda e piena di saggezza. Non solo parole: abbiamo fatto assaggiare il nostro vino Falerno e mostrato le vigne che rendono unico il nostro territorio, segni concreti di una tradizione che resiste e che continua a emozionare chi la scopre per la prima volta. Ma soprattutto, con piccoli gesti e tanta autenticità, li abbiamo resi felici con davvero molto poco. Il cammino è stato reso speciale dall’entusiasmo e dalla collaborazione: sorrisi, chiacchiere e risate hanno trasformato la fatica in energia positiva. Un ringraziamento speciale va a tutti i partecipanti, ma soprattutto a chi, con una semplice chiamata, ha accettato di aiutarmi e di mettersi a disposizione senza esitazioni. Ancora una volta abbiamo dimostrato che quando si vogliono fare cose per Casale, i casalesi ci sono e sanno farsi trovare pronti. Un pensiero riconoscente va anche all’associazione Viviamo Casale, che con l’organizzazione della Festa della Vendemmia ha reso possibile il nostro evento: senza di loro il trekking non avrebbe avuto la stessa forza e lo stesso significato. La giornata si è conclusa nel cuore del centro storico, dove i partecipanti hanno potuto pranzare negli stand della Festa della Vendemmia, appositamente aperti anche a pranzo per accoglierli e far vivere loro l’atmosfera unica della nostra tradizione. Davvero, abbiamo fatto qualcosa che poche volte ho visto a Casale nella mia vita: collaborazione vera, sentita, che deve diventare la nostra forza quotidiana. Aiutiamo Casale a rinascere, per noi ma soprattutto per i nostri figli. 👉 Aiutiamoci ad aiutare Casale. Diego Tommasiello



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