Regionali 2025 in Campania: Fico vince, ma a trionfare è l’astensione. Carinola in contro tendenza.

 


Le elezioni regionali del 23 e 24 novembre si sono concluse con un risultato netto in Campania: Roberto Fico, candidato del centrosinistra sostenuto anche dal Movimento 5 Stelle, ottiene una vittoria larga e politicamente significativa. I dati non sono ancora definitivi, ma rappresentano le ultime proiezioni disponibili, in attesa dello scrutinio completo. Accanto alla sua affermazione, però, emerge un dato molto più pesante: la quasi totale diserzione delle urne. A vincere davvero, infatti, è stata l’astensione.


In Campania ha votato solo il 44,06% degli aventi diritto, un numero che racconta più di qualsiasi percentuale assegnata ai candidati. Significa che più di un elettore su due ha scelto di non partecipare alla consultazione. È un dato che supera la già bassa affluenza delle consultazioni precedenti e rafforza un trend che nel Sud Italia appare sempre più consolidato. Questo fenomeno non può essere letto come una semplice disattenzione o un caso legato al singolo appuntamento elettorale: è il segnale evidente di un rapporto sempre più fragile e logorato fra cittadini e istituzioni.


Le ragioni di un’astensione così elevata sono molteplici. In primo luogo c’è una forte disillusione politica: molti campani non credono più che il proprio voto possa incidere sulla realtà quotidiana. Non si tratta di un distacco superficiale, ma di un sentimento profondo, maturato negli anni e alimentato da promesse mancate, continui cambi di rotta e una percezione generale di inefficacia della politica. A questo si aggiungono problemi concreti e radicati che continuano a pesare sulla vita delle famiglie: sanità, trasporti, infrastrutture, lavoro giovanile. Temi centrali che però, agli occhi di tanti cittadini, sembrano non trovare mai risposte efficaci. Molti hanno inoltre percepito una campagna elettorale distante, più concentrata sul confronto tra schieramenti che sulla presentazione di proposte tangibili per il territorio. Così si rafforza l’idea, sempre più diffusa soprattutto tra i giovani, che “tanto non cambia nulla”, qualunque sia il vincitore.


In questo contesto, la vittoria di Roberto Fico rimane politicamente chiara, ma pesa il fatto che arrivi su un elettorato dimezzato. Non è una responsabilità personale del candidato, né un fenomeno isolato: è un segnale generale, ma in Campania assume proporzioni particolarmente evidenti. Il futuro governo regionale dovrà quindi affrontare una sfida che va oltre la semplice amministrazione: dovrà lavorare per ricostruire un rapporto di fiducia con una popolazione che sempre più spesso sceglie il silenzio invece della partecipazione.


Intanto, per quanto riguarda il nostro territorio, nella giornata di domani pubblicheremo tutti i numeri completi del Comune di Carinola, dove al momento — secondo quanto emerge dai primi dati ufficiosi — potrebbe registrarsi una controtendenza rispetto al quadro regionale, con la coalizione di centrodestra in vantaggio. Sarà interessante verificare se questo dato verrà confermato dallo scrutinio definitivo e che lettura politica potrà avere a livello locale.


La maggioranza dei campani, oggi, non si sente rappresentata, e questo è un messaggio che la politica non può più permettersi di ignorare. Per il futuro della Regione, la sfida non sarà soltanto governare, ma riuscire a riportare i cittadini al centro, restituendo senso e valore al voto.

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