Sessa Aurunca, al via la nuova edizione della Borsa di Studio “Elio Meschinelli”

 

Sessa Aurunca si prepara a celebrare uno degli appuntamenti più significativi dell’anno scolastico e civile: la nuova edizione della Borsa di Studio “Elio Meschinelli”, istituita per onorare la memoria di una figura che ha segnato profondamente il mondo della scuola e la vita comunitaria della città. Giunta ormai alla quarta edizione, l’iniziativa si conferma un punto fermo per gli studenti meritevoli del territorio grazie all’impegno del Presidente del Consiglio Comunale Luciano Di Meo, che ha scelto di devolvere la propria indennità per sostenere concretamente la crescita culturale delle giovani generazioni.


Quest’anno sono state istituite quattro borse di studio, per un importo complessivo di 10.000 euro, destinate a studenti che si distinguono per impegno, merito e costanza nello studio, con particolare attenzione anche alle condizioni economiche familiari, affinché il contributo sia un reale sostegno per chi affronta difficoltà nel percorso formativo. L’iniziativa non rappresenta solo un aiuto economico, ma un messaggio rivolto a tutta la comunità scolastica: la cultura è un investimento, un patrimonio che arricchisce la collettività e che merita di essere sostenuto. «Investire nei giovani significa investire in Sessa Aurunca» — ha dichiarato più volte Di Meo, sottolineando come il futuro della città passi attraverso il supporto alle nuove generazioni.


La cerimonia ufficiale di consegna delle borse è in programma venerdì 5 dicembre alle ore 10:00, nella biblioteca comunale del Castello Ducale, luogo simbolico in cui storia, cultura e impegno civile si intrecciano. L’evento vedrà la partecipazione di istituzioni, docenti, studenti e famiglie, in un momento di festa ma anche di riflessione sul ruolo fondamentale della scuola e sulla responsabilità comune nel sostenere chi studia e costruisce il proprio futuro.


Dedicata alla memoria di Elio Meschinelli, uomo di scuola e riferimento morale per la comunità, la borsa di studio rappresenta un modo concreto per trasformare la sua eredità in un seme di speranza, incoraggiando i giovani a proseguire con determinazione il proprio percorso di crescita personale e culturale.

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