giovedì 2 gennaio 2025
Presepe Vivente: il VIDEO del PHOTOamatore Gionata Tommasiello
Pubblichiamo il video dell'amico Gionata Tommasiello, (autore anche delle foto del Calendario di San Paolo 2025),sul presepe vivente tenutosi a Casale di Carinola in località Vignai il 28 Dicembre 2024.
domenica 29 dicembre 2024
Presepe vivente:un successo. TUTTE LE FOTO.
Il Borgo Antico de Vignai a Casale di Carinola si è trasformato ieri sera in un suggestivo presepe vivente. Un tuffo nel passato che ha attirato tantissimi visitatori. L'atmosfera era davvero suggestiva, i visitatori sono rimasti incantati dalle scene di vita quotidiana dell'epoca, dai mestieri antichi, e ovviamente dalla Sacra Famiglia. L'organizzazione dell'evento è stata impeccabile, e il Borgo dei Vignai si è prestato tantissimo all'atmosfera della Betlemme di duemila anni fa. La costruzione della grotta è stata esemplare, sembrava davvero di essere lì, a Betlemme. Le riproduzioni eseguite durante il presepe vivente sono state davvero coinvolgenti. I figuranti hanno saputo ricreare perfettamente l'atmosfera della Gerusalemme di duemila anni fa. Un evento davvero riuscito, questo presepe vivente ha portato un po' di magia nel cuore di Casale di Carinola. Un'esperienza da non perdere, per grandi e piccini. L'organizzazione è stata un successo. Il presepe è stato organizzato dalla parrocchia San Giovanni e Paolo all'oratorio in Kerem e dall'azione Cattolica di Casale di Carinola, un evento davvero da ricordare! Vista la grande affluenza, anche Don Luciano Marotta si è detto entusiasta e ha promesso che l'anno prossimo il presepe verrà fatto su più turni, dato che purtroppo quest'anno non tutti sono riusciti a vedere tutto. E quindi, complimenti a tutti coloro che hanno reso possibile questo bellissimo presepe vivente. Un successo che merita di essere riconosciuto e apprezzato. Ad maiora!
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giovedì 26 dicembre 2024
Via Guglielmo Marconi si veste a festa grazie a Casalart!
"Tutto pronto per Casa L'Art, il nuovo evento organizzato dall'Associazione Viviamo Casale. Domani, 27 dicembre, a partire dalle 15:00, via Guglielmo Marconi a Casale di Carinola si animerà con mostre d'arte, concerti live, artisti di strada e animazioni per i più piccoli, proiezioni di film da parte della Sayonara film, creazioni live di murales dal vivo, conferenze storico\cilturali e tanto food proposto dall'associazione . La giornata sarà un'occasione unica per scoprire il talento artistico locale e trascorrere un pomeriggio all'insegna del divertimento per i più grandi e i bambini. Vi lasciamo il programma completo dell'evento. Non mancate!"
Ore
Dalle ore 15:00 alle 18:30: Spettacoli per bambini a cura di “Snake and Fire show”, “Ralph Pollastro” e “Harley il giullare”;
Ore 16:30: Creazione live del murales a cura di “Nedo One”;
Ore 17:30: Conferenza su “Federico ll di Svevia” a cura del dott. Luigi Crimaco;
Ore 18:30: Proiezione di cortometraggi a cura di “Sayonara film”;
Ore 19:00: esibizione cover band “CSIC band”;
Ore 21:00: esibizione della Band “I Bevitori Longevi”;
Ore 23:00; esibizione conclusiva con “Teodoro Delfino & Diego Vitale”;
Ore 00:00: chiusura della festa.
lunedì 23 dicembre 2024
"Chello N'cuollo" di Olga Torrico. La vigilia di natale su Rai 5.
Una vigilia di Natale da non perdere su Rai 5.
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Alle ore 22:58 verrà trasmesso il corto "chello N'cuollo" di Olga Torrico. Olga Torrico è una e produttrice che vive e lavora a Bologna. Co-fondatrice della casa di produzione Sayonara Film, nel 2020 produce, scrive e dirige il suo primo cortometraggio Gas Station, presentato e premiato alla 35a Settimana della Critica di Venezia e nominato come Miglior Cortometraggio nella cinquina dei David di Donatello 2021. Nel 2022 dirige il cortometraggio La Robe, presentato in anteprima all'Edinburgh International Film Festival. Chello ‘ncuollo è il suo ultimo cortometraggio. Chello ‘ncuollo racconta la storia di Renata.
Renata vive in un piccolo paese di campagna dove il tempo sembra essersi fermato e la vita scorre scandita dalle attività contadine. Durante l'estate Renata ha il suo primo ciclo. Un senso di turbamento le nasce dentro quando scopre che antiche credenze popolari sulle mestruazioni influenzano la vita delle donne nella comunità.
Quindi tutti sintonizzati su Rai 5 alle 22:58 per fare un grande applauso dalle nostre case all'amica e compaesana Olga.
sabato 21 dicembre 2024
Due Presepi Unici: Un Viaggio dalla Terra alla Porta Santa
Immagina di passeggiare per le vie di Casale di Carinola. In questo periodo dell'anno, l'aria è frizzante e l'atmosfera è carica di magia. Quest'anno, però, c'è qualcosa di speciale. La Parrocchia di San Giovanni e Paolo ospita ben due presepi, ognuno con la sua storia da raccontare.
Iniziamo dal presepe più tradizionale, quello allestito presso il santuario di Santa Maria delle Grazie. Ogni anno, Carmine Andolfi allestisce il presepe tradizionale, POVERO, UMILE, riportandoci indietro nel tempo con la sua rappresentazione semplice e suggestiva. I personaggi in questa occasione sono disposti su un tappeto di paglia, proprio come nella grotta di Betlemme. È un presepe che ci riporta indietro nel tempo, alle origini di questa tradizione. Presepe che sa di umido, muschio, e freddo. Questa volta Carmine, a causa dei lavori per lo stabilizamento idro geologico non è riuscito a collocare il prorio prese nei pressi del roccione, ma ha dovuto optare per l'area antistante la fontana.
Ora, preparati a un salto nel presente. Nella chiesa madre, infatti, troviamo un presepe che non ti aspetti. Al centro della scena, invece della classica capanna, c'è una riproduzione della Porta Santa di San Pietro. Il presepe moderno, opera di Franco Tartaglia, Franco Anfora e Lorenzo AnforaM, porta una ventata d'innovazione con la sua rappresentazione della Porta Santa.Porta Santa che sarà aperta proprio la notte di natale per accogliere la nascita di Gesù.
Grazie a queste opere, la Parrocchia di San Giovanni e Paolo diventa un luogo di incontro tra tradizione e innovazione, ricordandoci il vero significato del Natale.
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mercoledì 18 dicembre 2024
Ce steva na vota SANTU SULEVIESTU!
C'era un tempo, non troppo lontano, in cui la notte di San Silvestro a Casale di
Carinola era magica, forse perché ero un bambino e vedevo tutto con occhi
diversi. Il paese si trasformava, l'aria si riempieva di profumi e colori
indimenticabili. I falò, chiamati "fuocaracci", illuminavano tutto il paese,
scaldavano il cuore e le mani. Le persone facevano un vero e proprio tour di
questi falò con gli strumenti tipici: sceta vaiasse, triccaballacche e buche
buche, per fare la cantata di San Silvestro detta Santu SuleViesto. Sopra questi
falò si bruciava un ramo di alloro, simbolo di rinascita, per bruciare il
vecchio anno. Oggi, molte di queste tradizioni si sono perse, anche a causa
della mancata organizzazione dei falò negli ultimi anni, del conseguente
abbandono del canto e delle norme e leggi sulla pericolosità dei falò. Il
ricordo di quelle notti magiche continua a vivere nel cuore di chi le ha
vissute. La nostalgia ci riporta indietro nel tempo, quando il vicinato e non si
univa intorno al calore dei falò, del canto e del buon vino, creando
un'atmosfera unica e indimenticabile. A due settimane dal Capodanno, il pensiero
torna a quelle notti, e un po' di malinconia si mescola al desiderio che
tradizioni così belle possano rivivere. Santu su le Viesto è un canto che merita
di essere ricordato, soprattutto perché da anni non si fanno il fuocaracci e non
si fa un buche buche. Molti dei ragazzi più giovani probabilmente non conoscono
nemmeno il testo di questo importantissimo canto augurale per noi Casalesi.
POSTED BY: il vecchio nostalgico
Vi lasciamo qui il testo della cantata di San Silvestro
Santu suleviestu e nui cantammu priestu,
oggi è calenne e rimani e gl’annu nuovu,
oggi è la festa santa e la santa signuria,
che Dio ce l’accresce sta bella cumpagnia
Susci e risusci e Dio ce l’accunusc
a‘ccunuscicella bona sta casa gentilora
hoi gentilora che ‘mparavisu stai
e libbera sta casa da pene e da uai
hoi palummella che purtate ‘mpiettu
garofanu e cannella,battesimu de Cristu
prima nascette Cristu e po’ cantette ru gliagliu
che Dio ce ru manna stu buonu capurannu.
Hoi padrona de chesta casa,
tu faccella na bona spasa
d’auciati e mustacciuoli
e nu pirettu de vinu buono.
d’auciati e susamiegli,
e racce puri nu beccheriegliu.
Buon innu! Buon annu! E buonu Capurannu!
E comme ce semmu venuti auannu, da ‘cca e cient’at’anni.Per restare aggiornato su tutte le novità di PiaZZeTTaOnLiNe iscriviti al nostro Canale WHATSAPP oppure seguici sulla nostra pagnia Facebook
martedì 17 dicembre 2024
TERREMOTI con epicentro a CARINOLA. I SISMI dal registro storico INGV.
Nelle ultime settimane, la zona di Roccamonfina è stata interessata da una serie di lievi scosse di terremoto. Fortunatamente, da qualche giorno non si registrano nuovi eventi. Noi di Piazzetta On-Line, incuriositi da questa situazione, abbiamo deciso di approfondire la questione e ci siamo chiesti se ci fossero stati in passato terremoti con epicentro a Carinola.
E andando a spulciare all'interno del sito dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, siamo riusciti a trovare svariate scosse di terremoto di piccolissima intensità con epicentro a Carinola. A Carinola ci sono state sei scosse di terremoto dal 1985, anno in cui l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha iniziato a registrare i sismi in tutta Italia. La scossa più forte è stata di magnitudo 2.1, registrata il 12 marzo del 2009. Le altre cinque scosse sono state di intensità minore, con magnitudo compresa tra 1.3 e 2.0. L'ultimo terremoto in ordine di tempo con epicentro a Carinola risale al 3\7 del 2020, con una magnitudo di 1.5. Questo ci conferma la bassa attività sismica della zona.
Insomma, guardando il grafico che abbiamo inserito accanto all'articolo, si vede chiaramente che l'attività sismica nella zona è molto limitata. Anche i comuni limitrofi, nel corso degli anni, hanno registrato lievi sismi, ma nulla di allarmante. Sembra quindi che l'intera zona abbia un rischio sismico piuttosto basso.
Nonostante questo, è sempre giusto fare prevenzione. Anche se il rischio di terremoti devastanti è basso, è importante che la popolazione sia preparata e conosca le corrette procedure di sicurezza in caso di sisma. Inoltre, è giusto che le autorità competenti continuino a monitorare la situazione e a informare i cittadini sui rischi e sulle misure da adottare. Questo è il loro mestiere, la tutela del territorio e della popolazione.
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