giovedì 17 gennaio 2008

Nomi, nomignoli e contronomi!!!

Navigando qua e la per i vari siti del comune di carino ho notato che si è aperta una piccola piaga tra due dei siti più ciccati del nostro comune, sto parlando di casaleweb e del qiuqiuri.
Sulla prima pagina di casaleweb da un paio di giorni è apparso sotto al link del quiquiri questo commento descrittivo secondo la redazione di casaleweb:
"in genere segnaliamo i siti che ci impressionano positivamente, questa volta facciamo un'eccezione per questo sito che onestamente non ci piace. Naturalmente non vogliamo entrare nel merito delle posizioni politiche o di pensiero dei curatori, che peraltro non conosciamo. Naturalmente ognuno può esprimere sul web ogni genere di idee e posizioni, fortunatamente non c'è censura, e tutte le opinioni, anche non condivise, sono da rispettare. Quello che non ci piace è lo stile degli autori (o dell'autore) dei pezzi, che si firmano sempre con fantasiosi pseudonimi, mi sembrerebbe invece più corretto, soprattutto quando si scrivono cose anche di un certo peso, firmare gli articoli. Non ci piacciono gli appellativi, i nomignoli anche offensivi, con cui vengono derisi vari personaggi e politici locali e non, e, attenzione, non perchè vogliamo fare i difensori o perchè siamo sostenitori dell'uno o dell'altro, ma perchè non ci piace che il confronto politico o sociale scada a sequela di battute, lazzi e ammiccamenti da bar dello sport, perchè non ci piace chi spara nel mucchio per affermare in fin dei conti il solito qualunquistico e improduttivo concetto della politica arte di ladri e delinquenti. Ci piace pensare che la politica sia anche altro.
La redazione del quiquiri ha risposto subito a quella che sembra una provocazione battendo sui nomignoli (visti in malafede da casaleweb) usati contro i politici locali ed utilizzati dagli stessi autori del blog (cosa che faccio anche io) per firmare i propri articoli…. il quiquiri ha criticato la scelta di Antonio Cerbarano curatore di casaleweb di firmare il proprio commento con “la redazione” visto che sembra uno sfottò….ma non lo è perché come tutti i visitatori di casaleweb sanno, sulla prima pagina del sito c’è scritto “CURATO DA ANTONIO CERBARANO” tutto cio che viene scritto su casaleweb al di fuori delle email ricevute dalla redazione sono scritte dal prof cerbarano.
Per gli amici del quiquiri invece dico che fanno bene ad usare i nomignoli perché non c’è altro modo per denunciare senza ritrovarsi nei guai ormai!!!!
Ah altra cosa!!!!Il quiquiri ha parlato anche della festa della vendemmia e della foto messa in prima pagina dal prof cerbarano….sarà un po’ di gelosia!!! Spero di no!!!! Comunque quella foto è li da molto tempo e sta li per ricordare una festa che ormai e diventata il simbolo di un paese!!!

La redazione!!! ;-)

5 commenti:

Il Quiquiri' ha detto...

ottimo appunto... si in effetti era solo un commento en passant per dire che una cosa del genere avrebbe fatto meglio a scriverla tramite e-mail a noi stessi. Vorremmo ribadire che non e' per la critica che ci e' stata fatta, ma per la gratuita' di averla messa nel link. COme gli abbiamo scritto (e lui non ha risposto), se un blog non gli piace puo' anche togliere il link dal suo sito! nessuno lo obbliga! Cmq come gia' detto massimo rispetto alla persona.
Saluti!
la arredazione

antonio ha detto...

da Casaleweb
Qualche considerazione

Ho accolto con piacere il dibattito ricco e articolato che si è sviluppato in seguito alla nostra nota dedicata al blog del quiquiri, ed ho apprezzato i commenti espressi da più parti. Alcuni hanno condiviso le nostre considerazioni, altri no, ma tutti, (tranne gli amici del quiquiri, che dovrebbero sforzarsi di capire che una cosa è il confronto delle idee, un’altra la declamazione roboante della ‘verità’ che non ammette repliche) lo hanno fatto generalmente in maniera seria e corretta.
Perdonateci se forse in maniera un po’ pedante vogliamo anzitutto (ma sarà un rapido volo) replicare a qualche affermazione dell’articolista del quiquiri che ci è parsa alquanto gratuita:
- La nostra nota non era anonima, visto che più di un lettore non ha avuto problemi di attribuzione di paternità, non c’era la firma solo perché era una breve nota e non un articolo.
- La festa della vendemmia, non viene certo proposta come celebrazione di un avvenimento folcloristico, ma perché la festa della vendemmia è anche altro. La produzione del vino è anche un’attività economica, e nel nostro assai poco sviluppato contesto economico, essa può comunque costituire una risorsa preziosa, che va valorizzata, incentivata, promossa e pubblicizzata. La manifestazione è nata nel 1999 e non certo per l’impegno di amanti del folclore o di avvinazzati. Da allora, la produzione di vini, di vini buoni, si è sviluppata sensibilmente, diversi giovani produttori hanno intrapreso questa attività economica con risultati molto positivi, qualcosa si è mossa nel contesto economico locale. Se l’attenzione che riserva Casaleweb alla manifestazione aiuta anche minimamente questo processo, questo dovrebbe far piacere a tutti.
Inoltre, ma giusto per chiarire, non ho mai detto ne’ pensato che qualcuno debba autocensurarsi; sono per formazione mentale profondamente contrario a chi censura se stesso o gli altri (compreso il link che ho messo sul mio sito). Vorrei anzi esprimere un apprezzamento per la vostra iniziativa, solo il silenzio e l’acquiescenza sono da condannare. La nostra non voleva essere una critica sommaria di quello che fate. Una provocazione? Forse, ma più che altro un invito alla riflessione e al confronto.
Ma comunque non era di questo che volevo parlare. Amici del quiquiri, sgombriamo il campo da equivoci, qui non si vuole difendere nessuno, non abbiamo semidei intoccabili, non riveriamo o riconosciamo maestri di vita, da nessuna parte e di nessuna fede. Non vogliamo far finta che i problemi non esistano, la monnezza la vediamo tutti, e vediamo anche la monnezza che non si palesa in forma di sacchetti variopinti e il problema non è il nomignolo appioppato al politico, ma il problema è che il nomignolo e l’uso dell’ironia è uno sfogo forse legittimo, comprensibile, ma che non porta da nessuna parte.
C’è una cosa, questo lo devo dire con forza, che mi lascia sconcertato. Ma veramente pensate che sia necessario o prudente manifestare le proprie idee usando gli pseudonimi? Non voglio dire che occorre apporre sotto gli articoli nome, cognome e indirizzo, ma non c’è una associazione, un circolo, un bar, o qualunque altra cosa di riconoscibile che possa dire ‘questo lo dico io, questo lo diciamo noi’ ?
Mi rattrista il vedere che anche tra i giovani di piazzettaonline, ci sia chi crede che esprimere le proprie idee e firmarle sia controproducente e pericoloso. Perché, cosa vi fanno? vi denunciano, vi sparano, non vi danno il posto di lavoro? Ragazzi, è una logica sbagliata e perdente, la denuncia anonima non è niente, non serve a niente, chi vuole combattere il potente non deve avere paura del potente. Il vociare indistinto, la pasquinata, la scritta sul muro, l’offesa, l’umorismo, non hanno mai scalfito il potente, ne’ hanno mai cambiato il mondo, le sollevazioni estemporanee e anarchiche hanno fatto saltare qualche testa, ma non hanno mai cambiato nulla; passato l’acquazzone, in cinque minuti il sole asciuga la vecchia e solida pietra. E’ questo l’errore storico che ha contribuito a rendere le nostre terre, succubi nel tempo di tutte le dominazioni, di tutti i potenti e di tutte le angherie. E’ la storica tragedia delle rivolte contadine, che scoppiano improvvise e si esauriscono in una fiammata perché non riescono a tradursi in un più complessivo progetto alternativo.
E c’è un’altra considerazione che voglio fare. Non viviamo sotto una dittatura, forse è una società peggiore, ma non è una dittatura, i politici che meritano le nostre contestazioni li abbiamo eletti noi, la maggioranza di noi, sono probabilmente solo espressione della nostra società. I politici (e non diciamo che sono tutti uguali, è una semplificazione che non serve a nessuno), certi politici, li legittimiamo noi, continuamente, non solo quando li eleggiamo, ma quando chiediamo il posto, l’incarico, la concessione, il favore, la raccomandazione. Quanti politici che oggi sono ferocemente criticati sono stati fino a qualche mese fa osannati e glorificati, quanti salvatori della patria e della fede sono stati proclamati ed acclamati da folle festanti? I miei ricordi di bambino mi fanno ancora rivedere le manifestazioni di irrefrenabile giubilo in occasione delle visite del potente di turno.
E poi, sono solo i politici i malvagi? I favori, le raccomandazioni, le chiediamo a tutti, al vigile, al medico, al faccendiere, al professore, al funzionario. In una società capitalistica una sola legge è incontestata e sovrana, quella economica della domanda e dell’offerta; la prostituta non c’è, se non c’è il cliente; il corrotto non c’è senza il corruttore. La critica la denuncia sono giuste e necessarie, ma non hanno senso, se divengono sfogo estemporaneo e personalistico, bisogna che si trasformino in altro. Qui non funziona più niente, non solo la politica, qui siamo alla mercè di gruppi di potere di ogni genere, politici, commerciali, industriali, finanziari, criminali. Non ci accorgiamo che è una società in via di degenerazione (e che anche noi contribuiamo a far degenerare), che genera i fenomeni di cui sterilmente ci lamentiamo? Forse stiamo gridando al vento, forse vuol dire che dobbiamo profondamente ripensare il nostro modello sociale e di sviluppo. Dove stiamo andando? Cosa vogliamo fare? Possiamo pensare e vivere in maniera diversa? Su questo dobbiamo ragionare e discutere, senza polemiche inutili, in maniera chiara, costruttiva e possibilmente più produttiva.
Grazie per l’attenzione

Per la redazione di Casaleweb
Antonio Cerbarano

Anonimo ha detto...

Grazie del sostegno morale. Io penso che se uniamo le nostre voci, avremo sicuramente più forza.
Dobbiamo pensare a qualche bella iniziativa comune. Che ne dite 'redazioni'? E mi piacerebbe conoscere il prof. Antonio che stimo tanto e di cui ho letto "Labirinti". Discutere con lui via web è anche molto divertente nonchè molto edificante, certo c'è sempre qualcuno che si intromette e che
"scassa chiesa e campanaro" ma bisogna sopportare.

Anonimo ha detto...

l'idea di qualche iniziativa in comune non mi dispiace, anzi sarebbe ora di unire le forze degli uomini 'di buona volontà'
Antonio (Casaleweb)

Anonimo ha detto...

Che dire? Le solite liti di campanile! Posso suggerirvi di spendere meglio il vostro tempo? Anche perchè a sto mondo pensassimo tutti le stesse cose vi immaginate che disastro? Sapete cosa ho imparato in Inghilterra? Che non importa se sei stato urtato per sbaglio e sei tu che hai urtato qualcuno: un inglese si scusa sempre per primo! Mi sa che loro qualcosa dalla storia hanno imparato.

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