Tale ricorrenza, per i Casalesi, assume un particolare significato perché pare che nel 61 dopo Cristo San Paolo abbia sostato nella casa sulla collina, ove, ora, sorge la Cappella.
Auspice il giovane e solerte Parroco di Casale, Don Luciano Marotta, si è costituita una Commissione per solennizzare, come per il passato, l’evento.
Ricorrendo, però, quest’anno il bimillenario della nascita del Santo, dagli storici collocata tra il 7 e il 10 dopo Cristo sotto l’impero di Augusto, oltre alle tradizionali cerimonie religiose e profane Don Luciano è i Commissari di festa vogliono organizzare una serie di manifestazioni (conferenze, letture e commenti delle lettere e degli Atti degli Apostoli, una mostra fotografica) per rendere tutti edotti dell’ immensa ricchezza dell’insegnamento paolino… vero patrimonio dell’umanità redenta in Cristo (Benedetto XVI).
Così si realizza, nell’ambito delle solenne celebrazioni liturgiche e nella processione, che si snoda per le vie del paese e la ripida erta, che porta alla cappella, insieme alle manifestazioni culturali aventi come oggetto di studio l’attività dello scrittore e del teologo Paolo lo scopo vero dell’anno giubilare scoprire la fede imparare il Cristo, imparare, infine,la strada della retta via (Benedetto XVI).
Gaetano Ruosi
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